Il testo di Vincenzo:
Ho scritto una recensione, dalla quale traggo questo post, anni fa, e mi accorgo, avendola rivista casualmente, che le opinioni sbagliate sono dure a morire. Anche le mie. Infatti ho (ri)continuato a pensare, fino a 5 minuti fa, che “una mela al giorno toglie il medico di torno” nonostante la lettura di un bel libretto di Carlo Cannella e Giovanni Carrada che si intitola “I miti dell’alimentazione” (edizioni Tea, ma non so se si trova ancora in libreria) e nonostante che nella mia vita abbia sempre mangiato poche mele... La questione della mela al giorno sembra che l’abbiano inventata gli inglesi: An apple a day keeps the doctor away. Ma la mela, sembra un'ironia della sorte, è uno dei frutti più poveri di vitamine e di sali minerali, che sono proprio i due nutrienti per i quali la frutta è preziosa. Le mele contengono pochissimo calcio, pochissimo fosforo e vitamine in dosi assolutamente minime. Chissà perché è toccato proprio a loro diventare protagoniste di questo famoso detto popolare. Non fraintendete: il consiglio degli alimentaristi non è quello di evitare di mangiare mele, che oltretutto sono particolarmente indicate a ripulire la bocca dopo i pasti. Piuttosto il consiglio è di ricostruire il detto in questo modo: un frutto diverso ogni giorno... “potrebbe” togliere il medico di torno... Infatti ogni frutto ha i suoi meriti. Ci sono quelli ricchi di vitamina C e provitamina A, come arance e mandarini, che però contengono poche vitamine del gruppo B. Albicocche, banane e kiwi sono ricchissimi di potassio. Ciliege, uva e mandarini sono ricchi di calcio. Nelle castagne c'è praticamente tutto, e in grandi quantità, escludendo le vitamine A e C. La frutta cotta perde qualcosa in fatto di vitamine e di sali minerali rispetto a quella cruda, ma spesso compensiamo la differenza mangiandone di più, dato che è più digeribile. Un’altra falsa credenza? Si dice spesso - scrivono i nostri Cannella e Carrada (il primo è docente di scienza dell’alimentazione a Roma e il secondo è biologo e divulgatore scientifico) - che la frutta andrebbe consumata con la buccia perché sarebbe lì che si trovano la maggior parte delle vitamine. Anche questo non è esatto. Anzi, mangiare la buccia ci espone più facilmente al rischio di ingerire dei pesticidi e varie sostanze tossiche naturali. In realtà le vitamine e i sali minerali, come le altre sostanze antiossidanti che la scienza sta scoprendo in questi anni nella frutta, si trovano quasi tutte nella polpa, e non nella buccia. Nella polpa perché quasi tutte le sostanze buone della frutta si sciolgono nell'acqua, e l'acqua, nella frutta, sta appunto nella polpa. La funzione della buccia è invece quella di proteggere il frutto dall'attacco dei parassiti e dei microorganismi. Per questo è fatta di dura fibra a base di cellulosa. Per questo spesso ci sono anche spine e scaglie, quando non addirittura delle sostanze tossiche che servono a combattere i parassiti in modo naturale... (notate come la parola naturale non sia mai un sinonimo di sano o commestibile...) oltre ai già citati pesticidi e altri contaminanti che cadono con la pioggia. Ultima cosa: sappiamo che alcuni frutti - come le mele - una volta sbucciati si scuriscono. Come mai? Perché certe sostanze della polpa si ossidano, a contatto con l'ossigeno e quindi cambiano colore. Questo non toglie nulla al valore nutritivo della frutta, e neppure alla vitamina C, come spesso si sente dire. Perché, anche ossidata, la vitamina verrà poi riconvertita dal nostro organismo nella sua forma originale.
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I commenti dei visitatori:
la mela si puo mangiar anche dopo pranzo a differenza di altri frutti.....e non dimentichiamo il piruvato contenuto nelle mele rosse.......sono un nutrizionista igenista alimentare
cobran - 15-02-2014
You've hit the ball out the park! Inlbedirce!
gixHcTsSe0 - 09-11-2016
You've hit the ball out the park! Inlbedirce!
gixHcTsSe0 - 09-11-2016
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